Ogni seminario è struttura su pratiche sempre diverse, pensate per l’occasione, valutando chi e quanti sono i partecipanti, quanto il tempo a disposizione e cosa richiede l’argomento.
Per avere un’idea del processo, più o meno lavoro così:
- un’introduzione al metodo Balavidya;
- un’ introduzione al tema del seminario: spiego – anche con immagini – quali sono le articolazioni prese in considerazione, e le loro caratteristiche, per rieducarle;
- Osservo i singoli partecipanti e faccio una breve analisi, che mostro e spiego anche agli altri partecipanti;
- un training di “arrivo”, ovvero pratiche per far percepire qual è l’obbiettivo che ci prefiggiamo di ottenere nel seminario;
- percezione sensoriale delle parti trattate dal tema;
- respirazione delle parti;
- sequenza di esercizi che riguardano le parti;
- training per innestare nella vita quotidiana quanto appreso con gli esercizi proposti;
- alla fine, dopo le pratiche svolte, si ritornerà osservare i cambiamenti, nei singoli partecipanti.
- Non mancano consigli individuali su come lavorare, poi, a casa, da soli.
Partecipazione in Coppia
È molto bello -quando possibile- partecipare in coppia, perché parte delle pratiche vengono svolte a due, a tre o a gruppetti: insieme è poi più facile rifare gli esercizi a casa. Gli argomenti sono gli stessi che propongo durante l’anno, ma con un approfondimento maggiore, e maggior cura della situazione dei partecipanti.
A chi si rivolgono i Seminari?
Li consiglio a chi avrebbe voluto partecipare ai Corsi Settimanali e non ha potuto, ma anche agli allievi in corso, perché è una buona occasione per affrontare le loro problematiche personali. Consiglio anche di ritornare a frequentare altri seminari, sia sullo stesso argomento, sia su altri argomenti, perché le tecniche vengono riprese, ma ampliate.
Appunti e Dispense
Alla fine, e durante di ogni seminario, do del materiale informativo e una breve dispensa sugli esercizi svolti.